Gestione Parchi Pubblici, sfatiamo i miti.

Il bando per la gestione dei Parchi è una grande opportunità di rilancio e lavoro, anche per le associazioni. Nessuna privatizzazione, basterebbe leggere le carte, come il regolamento passato a Dicembre con nessun voto contrario.

Sul tema dell’affidamento delle aree verdi e della possibilità di mettere chioschi e baretti interni vi propongo una veloce FAQ (chi deve leggerlo con una leggera intonazione anglosassone, lo sa).

  1. Ma state privatizzando i parchi?
    Assolutamente no. I parchi e le aree verdi della nostra città sono oggetto di un bando che consentirà a chi vuole prenderli in gestione di aprire un chiosco e gestire gli eventuali impianti sportivi che sono ivi contenuti e con i proventi pagare l’affitto al comune, dare lavoro a qualcuno, manutenere il verde e le strutture e organizzare un calendario di iniziative.

  2. Ma le associazioni non possono partecipare, solo le imprese?
    No, possono partecipare tutti purché si facciano i passi necessari in Camera di Commercio in quanto un chiosco bar è una vera e propria attività commerciale per la legge. Le associazioni, dalle APS alle sportive o altro che siano, devono fare una semplice iscrizione alla CCIAA.

  3. Ma poi gli spazi sportivi che adesso sono usati gratis verranno messi a pagamento?
    Verranno messi a pagamento solo per l’attività organizzata, tipo squadre di calcetto o tornei. I ragazzini del quartiere ci potranno sempre e comunque giocare gratis.

  4. Ma dove sta scritto che possono partecipare le associazioni?
    Nel regolamento approvato dal consiglio comunale il 17 Dicembre, passato in tutte le commissioni competenti (Ambiente, Urbanistica, Commercio, Finanze) senza neanche un voto contrario.
    Art. 10: “Nei punteggi di aggiudicazione, sono favorite le associazione onlus e no profit, iscritte nel registro comunale da almeno 2 anni.”. Per inciso, le associazioni iscritte nel registro sono favorite, ma tutte in ogni caso possono partecipare.

  5. Ma la cosa di far gestire anche gli spazi sportivi, ve la siete inventata adesso?
    No, era nel regolamento di metà dicembre anche questa, sempre nessun voto contrario. Art. 7 :”Le aree, previste per i chioschi, saranno assegnate sulla base di un avviso pubblico contenente: l’ubicazione delle stesse, ivi gli eventuali usi di pertinenze, sportive (es. campetti da calcio, bocce, basket, tennis, ballo, pattinaggio, ecc.), le aree per lo sgambamento dei cani non indipendenti (nell’accesso e nei servizi) e gli immobili preesistenti, all’interno delle aree verdi riferite ai chioschi; e l’estimazione del canone mensile non ricognitorio.

  6. Ma ci saranno migliorie nei parchi?
    Sicuramente. Alcuni sono in stato di abbandono da tanti anni, e il primo vantaggio per i cittadini sarà proprio quello di avere un’area recuperata nel proprio quartiere. Bisognerà poi fare un progetto di miglioramento, che comprenda attività e servizi gratuiti e interessanti. Ad esempio, l’articolo 8, è pieno di cose tipo questi suggerimenti per presentare una buona domanda: “Progetti di implementazione alla sicurezza del luogo e delle persone (es.: rete di videosorveglianza con accesso, visualizzazione e salvataggio dei dati in remoto; unità di defibrillatore pubblico; installazione di illuminazione per le aree; installazione o rafforzamento dei varchi di accesso e recinzione perimetrale). Progetti di salvaguardia del verde (es.: progettazione e installazione di reti d’irrigazione sulla totalità delle aree; installazione di “case” per uccelli e pipistrelli per la lotta integrata agli insetti molesti; ubicazione delle trappole permanenti contro gli insetti molesti come processionaria, zanzare, calabroni). Progetti sull’implementazione del decoro urbano (es.: aiuole floreali; l’incremento dei punti e dispositivi “gettacarta” con differenziazione dei rifiuti; punti ristoro con tavoli e sedute).

  7. Ma come è stato calcolato il canone? Non è troppo alto?
    Il canone è stato calcolato con perizie asseverate fatte da professionisti interni all’amministrazione, che hanno considerato la grandezza, l’ubicazione, i servizi e la capacità commerciale del bene. Vanno dai trecento ai seicento euro circa, ben al di sotto di qualunque affitto. Calcolando poi che il chiosco che verrà realizzato rimarrà patrimonio del Comune a fine concessione, si procederà anche a scontare dagli affitti le realizzazioni che verranno fatte fino ad una quota che sarà stabilita in fase progettuale.
    Come è evidente, stiamo puntando a far vivere parchi e quartieri, non a fare cassa o altre fantasiose ipotesi.

  8. Ma perché alcuni consiglieri comunali gridano allo scandalo adesso e non hanno detto una parola in commissione e in consiglio?
    Perché ormai la tecnica è questa, quella dell’avvoltoio: come si vede un potenziale conflitto sociale prima si volteggia sopra, poi ci si butta nella mischia cercando di capitanarla, dimenticando quanto registrato e verbalizzato nelle sedi istituzionali.

  9. Come sono stati scelti i parchi da mettere a bando?
    Tra tutti quelli disponibili e che non necessitavano di opere strutturali importanti. A breve uscirà una seconda lista, non appena finiamo dei lavori.

  10. Dove posso trovare il regolamento votato in Consiglio e il bando uscito ieri con le schede delle aree verdi?
    Questo il link alla procedura, Questo è il Regolamento

I Commenti sono chiusi.